Qualche anno fa lessi il racconto breve di Isaac Asimov : “L’Ultima Domanda”.
Tale racconto mi ha talmente affascinato che da allora sono un grande fan dello scrittore russo. Il racconto non solo affascina il lettore fin dalle battute iniziali ma gli fornisci ottimi spunti di riflessione. Da leggere assolutamente.
Chi vuole deliziare la propria mente ecco un link con la trascrizione del racconto.
Sarei felice se mi lasciaste un commento dopo la lettura…
Anche per me è stato il primo racconto mai letto di Asimov… e posso assicurarti che condivido i tuoi sentimenti! 🙂
Per tutto il racconto il lettore cerca “il bandolo della matassa”, e questo arriva improvviso, come una rivelazione, nel finale!
Apparentemente dobbiamo tutto a quel povero ubriaco che, per “scazzo”, avviò i lavori di AC sull’Ultima Domanda… ma le proprorzioni della storia sono troppo grandi per non pensare ad un’intenzionale allegoria da parte dello scrittore.
Paradossalmente, proprio mentre gli uomini abbandonano le proprie consapevolezze individuali per fondersi nell’Uomo, beh, proprio in quei momenti nasce una nuova coscienza, quella di AC, che trascende la sua forma fisica ormai distrutta insieme a tutto il resto del Cosmo.
Una consapevolezza che, abbracciato il Tutto, diventa nozione creatrice, oltre l’uomo stesso. Forse c’è in questo un tiepido avvertimento sul potere delle macchine, che di lì a poco (siamo negli anni ’50) sarebbe stato tanto “celebrato” nei cinematografi?
I miei due cent 🙂
Stessa cosa anche per me: è stato il mio primo racconto di Asimov che abbia mai letto e devo dire che è un ottimo racconto di fantascienza.
Adesso sto avviando la mia ricerca per l’esame e sono molto fiero di portare questo racconto 🙂
Non perdetelo e leggetelo assolutamente!